Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico

Il tecnico di laboratorio biomedico è una figura professionale del settore sanitario inquadrata dal Decreto n.745 del 26 Settembre del 1994 “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico”, che definisce a livello istituzionale il profilo professionale del tecnico di laboratorio biomedico.

Il tecnico di laboratorio deve essere in grado di assumere autonomamente la responsabilità dei processi e delle decisioni al fine di mettere in atto il lavoro interdisciplinare e interprofessionale nei complessi contesti assistenziali in cui l’utente esprime i propri bisogni di salute.

TITOLO DI STUDIO ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Formazione Universitaria:

  • Laurea triennale
  • Diploma universitario (LEGGE 19 novembre 1990, n. 341. )
  • Diplomi delle scuole dirette a fini speciali, istituite ai sensi del DPR n. 162/1982, di durata biennale o triennale – Corsi attivati dall’anno accademico 1982 /1983. (Decreto Presidente Repubblica n. 162 del 10/03/1982 )
  • Diploma di scuola speciale universitaria alla quale si accede con diploma di scuola media di secondo grado – Corsi attivati prima dell’anno accademico 1982 /1983. (D.M. 30.01.82, art. 81.)

Formazione Regionale/ Ospedaliera:

  • Attestato di corso di abilitazione per tecnico di laboratorio medico, di durata almeno biennale, svolto in presidi del Servizio sanitario nazionale, al quale si accede con diploma di istruzione secondaria di secondo grado – corso di durata almeno biennale. (D.M. 30.01.82, art. 81. )
  • Titolo di perito chimico ad orientamento analitico integrato da certificato di corso ospedaliero di perfezionamento in tecnico di laboratorio medico. (Decreto del DPR n.130 del 27/03/1969 art.132.)

Formazione scuola di secondo grado:

  • Titolo di istituto tecnico femminile ad orientamento specifico – fino all’attivazione dell’anno scolastico 1981-82 (maturità 1985-1986). (Decreto del DPR n.130 del 27/03/1969 art.132.)

LUOGHI DI IMPIEGO

Svolge attività di analisi biomedica in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale, nell’ambito della biochimica, microbiologia, anatomia patologica, della genetica, della biologia molecolare e dell’immunoematologia trasfusionale nonché nella preparazione dei farmaci antiblastici e nella ricerca universitaria.

COMPETENZE

Il tecnico di laboratorio utilizza le proprie competenze in autonomia. Tra queste emergono la valutazione delle tecniche analitiche più appropriate e il monitoraggio dei processi preanalitici, analitici e postanalitici. È responsabile, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del proprio operato, nell’ambito delle proprie funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti. Svolge con autonomia tecnico professionale la propria prestazione lavorativa in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza. Verifica la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura. Controlla e verifica il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvede alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti. Partecipa alla programmazione e organizzazione del lavoro nell’ambito della struttura in cui opera.