“Ortottico? Ortoppista? Ortodonto?”

“No, Ortottista”.

CHI è L’ORTOTTISTA?

L’Ortottista – assistente di oftalmologia nasce nella seconda metà del ‘900 per la prevenzione dell’ambliopia, patologia meglio conosciuta come “occhio pigro” ovvero un occhio sano ma che funzionalmente ha una ridotta acuità visiva e che necessita di riabilitazione. Da allora sono stati fatti innumerevoli passi avanti nella progressione e definizione del profilo professionale.

L’ortottista attualmente, è un professionista sanitario che si occupa di prevenzione, valutazione e riabilitazione dei deficit visivi, semeiotica strumentale oftalmica e assistenza strumentale anche in sala operatoria di oculistica.

L’ortottista è specializzato in problemi che riguardano la visione binoculare e la motilità oculare come per esempio strabismo (condizione di disallineamento degli assi visivi dei due occhi saltuario, o costante) e come già detto di ambliopia (occhio pigro).

Tutte queste condizioni possono palesarsi non solo per patologie prettamente oculari, ma anche a seguito di malattie neurologiche ad esempio ictus oppure ancora malattie infettive, diabete, traumi cranici (come fratture del pavimento orbitario o parete mediale), tumori, patologie neuro-degenerative, complicanze di interventi chirurgici e tanto altro.

Ad oggi possiamo dire di non essere numerosi, tuttavia in nostro ampio ventaglio di competenze,  ci permette di svolgere la nostra attività professionale in autonomia e/o in equipe con diversi specialisti (Oftalmologo, Neurologo, Neuropsichiatra infantile, Chirurgo Maxillo-facciale)

COSA FA L’ORTOTTISTA?

Si occupa di:

– prevenzione:  tramite programmi di screening ortottici dall’età neonatale e prescolare (prevenzione dell’ambliopia) all’età adulta ed adulta (prevenzione della retinopatia diabetica, maculopatia, e del glaucoma)

– riabilitazione visiva come terapia ortottica, per il ripristino e/o rinforzo della visione binoculare, supporto ai pazienti ipovedenti. L’obiettivo della riabilitazione visiva è quello di ottimizzare il residuo di acuità visiva e capacità visive, migliorando la qualità della vita e l’autonomia nelle attività quotidiane.

– Diagnostica funzionale: semeiotica strumentale (campo visivo, OCT, elettrofisiologia, test dei colori ecc..); a completamento semeiotica clinica  specialistica nelle patologie oculari e neuro-oftalmologiche

COME SI DIVENTA ORTOTTISTI?

E’ necessario iscriversi e frequentare il corso di laurea (a numero programmato) in Ortottica (L/SNT2 professioni sanitarie della riabilitazione) presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Dopo aver conseguito la laurea abilitante, per poter esercitare la professione, bisognerà essere iscritti al proprio albo, che afferisce all’Ordine dei TSRM e PSTRP.

DOVE LAVORA L’ORTOTTISTA?

Gli Ortottisti svolgono il proprio servizio presso enti pubblici,  privati, ed anche in regime libero professionale.